Un immenso patrimonio di documenti che ricostruiscono la memoria di una delle città più importanti del Mediterraneo. Palermo ha attraversato una storia ricchissima di cambiamenti – dai greci ai romani, dagli arabi ai normanni, fino agli spagnoli – e ogni volta ne ha conservato il passaggio e le testimonianze documentali oggi conservate all’Archivio di Stato, ospitato negli ex conventi Catena e Gancia. Un patrimonio al centro dell’appuntamento con “
Archivi, miniere di storia”, il programma di Rai Cultura in onda lunedì 2 settembre alle 22.45 su Rai Storia. Marco Mondini parte dal documento cartaceo più antico d’Europa, il “Mandato di Adelasia del Vasto” del 1109, con testo in greco e in arabo, per poi parlare del ruolo dei maestri marmorai nella Palermo del ‘200 e ‘300. L’importanza delle famiglie nobili in Sicilia è una storia a parte e, grazie a una serie di preziosi documenti, possiamo ricostruire le vicende della dinastia dei Moncada e della sua esponente di punta Donna Aloisa. In epoca moderna, invece, è il grande apporto della famiglia Florio a segnare molte vicende legate alla città, e l’archivio presenta una serie di carte che aiutano a ricostruirne le alterne fortune. Ospiti della puntata il Direttore Claudio Torrisi, i professori Lina Scalisi e Giuseppe Mandalà, e gli archivisti Serena Falletta e Maurizio Vesco.
La Soprintendenza Archivistica della Sicilia opera su tutto il territorio della Regione con il compito di vigilare sul patrimonio archivistico non statale, ovvero sugli archivi e sui singoli documenti di tutti gli enti pubblici e sugli archivi e sui singoli documenti dei privati che siano stati riconosciuti di particolare interesse storico.
Tra i compiti esercitati dalla Soprintendenza vi sono anche la vigilanza sul commercio dei documenti, le attività di promozione e valorizzazione del patrimonio archivistico presente sul territorio, in collaborazione con la Regione.
Appuntamento assolutamente da non perdere.