Stasera in tv arriva "a.C.d.C." e le Apocalissi del passato
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Stasera in tv arriva “a.C.d.C.” e le Apocalissi del passato

La distruzione di Sodoma, tra leggenda e realtà

Stasera in tv arriva "a.C.d.C." e le Apocalissi del passato
Le ricerche per localizzare l’antica città di Sodoma e le indagini sulla natura del misterioso cataclisma che, secondo il racconto biblico, l’ha distrutta: le racconta “Apocalissi del passato”, in onda giovedì 17 ottobre alle 22.10 su Rai Storia per il ciclo “a.C.d.C.”, con l’introduzione del professor Alessandro Barbero. La narrazione della ricca città di Sodoma, dell’immoralità dei suoi abitanti e della pioggia di zolfo e fuoco con cui Dio l’ha distrutta, è da sempre l’immagine esemplare della punizione divina. Due archeologi americani, Steven Collins e Phillip Silvia, hanno trovato nella valle del Giordano nuove e importanti elementi per identificare Sodoma con l’antica città di Tall el-Hammam, a nordest del Mar Morto: un fiorente centro dell’età del bronzo distrutto da un misterioso cataclisma che ha reso la zona inospitale per settecento anni.

La narrazione di Sodoma ha avuto un’enorme importanza nella cultura occidentale, perché su di essa, più che sulla non meno severa condanna del Levitico 20,13, si è basata per secoli la giustificazione della persecuzione e condanna a morte delle persone colpevoli di comportamenti omosessuali.

La legge del 390 d.C. degli imperatori cristiani Teodosio I, Valentiniano II e Arcadio, Non patimur urbem Romam, previde per la prima volta la pena del fuoco per i prostituti omosessuali, proprio a somiglianza di quella subita da Sodoma.

Questa legge fu inglobata nel Corpus iuris civilis dell’imperatore Giustiniano I, accanto alla Novella 141 del 559, promulgata dallo stesso Giustiniano, che citava espressamente la rovina di Sodoma come esempio di ciò che accade alle città nelle quali sia permessa la pratica dell’omosessualità maschile.

La pena del rogo cadde in desuetudine col decadere dell’impero romano, ma fu riportata in vigore dai commentatori giuridici bolognesi del XII secolo, e reintrodotta nelle legislazioni civili europee contro i sodomiti. Dapprima i sodomiti furono sempre bruciati vivi.

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