Stasera in tv arriva 1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale
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Stasera in tv arriva 1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale

La guerra lampo

Stasera in tv arriva 1939 – 1945. La Seconda guerra mondiale
È il 1° settembre 1939 quando Hitler invade la Polonia. Il 3 settembre Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra alla Germania. È l’inizio del secondo conflitto mondiale. In pochi giorni le truppe naziste annientano la resistenza polacca. È la guerra lampo (blitzkrieg). Dopo la Polonia, nel primo anno di guerra, ci saranno la Danimarca, la Norvegia e la Francia. Questi gli eventi al centro del secondo appuntamento con la serie “1939 – 1945. La seconda guerra mondiale”, in onda martedì 7 gennaio alle 22.10 su Rai Storia. La serie presentata da Paolo Mieli e narrata da Carlo Lucarelli, e con analisi e approfondimenti di illustri storici scelti a seconda del tema trattato e alla luce delle nuove interpretazioni storiografiche, è arricchita da un racconto per immagini con materiali di repertorio “restaurati” in alta definizione ed edizioni di grandi documentari provenienti dalle Teche Rai con rare interviste a protagonisti e testimoni ormai scomparsi. Tra i consulenti della serie, gli storici Giovanni Sabbatucci, Nicola Labanca, Lutz Klinkhammer.
È stato il più grande e sanguinoso conflitto armato della storia e costò all’umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri, con una stima totale di morti che oscilla tra i 55 e i 60 milioni di individui. Le popolazioni civili si trovarono coinvolte nelle operazioni in una misura sino ad allora sconosciuta e furono, anzi, bersaglio dichiarato di bombardamenti, rappresaglie, persecuzioni, deportazioni e stermini. In particolare, il Terzo Reich portò avanti con metodi ingegneristici l’Olocausto per annientare, tra le altre, le popolazioni di origine o etnia ebraica, perseguendo anche una politica di riorganizzazione etnico-politica dell’Europa centro-orientale, che prevedeva la distruzione o deportazione di intere popolazioni slave, dei popoli rom e di tutti coloro che il regime nazista riteneva “indesiderabili”, o nemici della razza ariana.
Al termine della guerra, l’Europa, ridotta a un cumulo di macerie, completò il processo di involuzione.
Raiplay.

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