Stasera in tv appuntamento con “Wonderland”
l’ultima edizione del Trieste Science + Fiction Festival
“Fin da quando ho cominciato a scrivere la sceneggiatura ho capito che se avessi realizzato un film sullo spazio in stile hollywoodiano il risultato sarebbe stato più scadente, più stupido e in definitiva peggiore. Così ho deciso di tentare un approccio diverso e mostrare questa storia da un punto di vista ucraino, anche in considerazione del fatto che al momento non ci sono film di fantascienza ucraini in giro”. Queste le parole del regista e sceneggiatore Pavlo Ostrikov ai microfoni di “Wonderland” descrivendo il suo approccio al genere fantascientifico nel film “U are the Universe”, vincitore dell’ambito Premio Asteroide e del Premio Event Horizon, assegnato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica.
A guadagnare l’ambito Mèliès d’argent dell’edizione 2024 è stato il finlandese “After Us, the Flood”, singolare storia di viaggi nel tempo dal taglio sociopolitico che affronta la problematica del cambiamento climatico: a parlare del film con il magazine è il regista Arto Halonen. È invece tutto italiano il Premio Wonderland-Rai4 di quest’anno, assegnato all’enigmatico “The Complex Forms”, raccontato al programma da Fabio D’Orta che ne è regista, sceneggiatore e anche direttore della fotografia, montatore e responsabile degli effetti speciali.
Tra i tanti film presentati in anteprima quest’anno al Festival, ha lasciato il segno soprattutto tra il pubblico il fanta-horror demenziale “The Invisible Raptor” di Mike Hermosa, che racconta l’improbabile vicenda di uno sfortunato paleontologo che si trova a dare la caccia a un velociraptor creato in laboratorio, incredibilmente intelligente e invisibile.
Appuntamento assolutamente imperdibile.