Stasera in tv appuntamento con Wild Italy
Adattarsi al cambiamento
È in un quadro tendenzialmente positivo, in cui sensibilità dell’opinione pubblica e l’attenzione alle problematiche ambientali aiutano il cammino verso la sostenibilità, che piomba come un macigno la grande incognita rappresentata dal surriscaldamento globale, dalle crisi idriche, dai fenomeni meteo estremi che si suole definire, ormai per accezione comune, cambiamento climatico, dovuto all’effetto serra, cioè all’accumulo di gas di combustione nell’atmosfera. Lo racconta “Wild Italy”, in onda domenica 31 marzo alle 21.15 in prima visione su Rai 5.
L’incremento della temperatura del mare, la sua tropicalizzazione anche per l’invasione di specie di mari caldi giunte dal canale di Suez, da Gibilterra e da altre vie, l’espansione di specie aliene favorite dalle condizioni ambientali mutate, lunghi periodi di siccità seguiti da rovinose precipitazioni, concorrono a mettere in crisi la biodiversità, non tanto a livello di grandi specie, quanto di microhabitat relitti, di invertebrati e della fauna delle acque dolci, in particolare gli anfibi.
La grande sfida oggi non si gioca tanto nel tentativo, impossibile, di fermare e invertire l’andamento delle mutazioni climatiche, quanto nel rallentare il progredirne e nel permettere agli esseri umani, e alla biodiversità, di adattarsi al cambiamento.
Ormai da decenni la comunità scientifica, anche avvalendosi di modelli matematici sempre più accurati, ha descritto come il clima del Pianeta stia cambiando in modo preoccupante e come le responsabilità di questi cambiamenti sia delle attività umane, a cominciare dall’uso massiccio dei combustibili fossili.
Oggi siamo di fronte a fenomeni climatici sempre più estremi, frequenti e devastanti. Molte specie stanno tentando di reagire al cambiamento: alcuni uccelli migratori stanno cambiando periodi di arrivo e di partenza anno dopo anno, le fioriture stanno anticipando, le specie montane si spingono, finché possono, in alta quota. Ma tutto questo ha un prezzo.
Ormai nessuno ha più dubbi sul fatto che siano in atto mutazioni.