Dove il Mediterraneo e il Rodano si incontrano, la Camargue ospita il più grande ecosistema umido della Francia. Lo racconta il doc “
La terra dai mille contrasti”, in onda in prima visione domenica 23 giugno alle 21.15 su Rai 5. Classificata come Riserva della Biosfera, si distingue a nord e a sud per due grandi realtà, a seconda che prevalga l’acqua dolce o l’acqua salata. A sud, la Bassa Camargue, quella delle lagune e della costa, è segnata dalle interazioni con il mare e dall’influenza del sale. La costa della Camargue è una lunga striscia con spiagge e dune, che si estendono per oltre un centinaio di chilometri tra Fos-sur-Mer e Graudu-Roi. Nel corso dei millenni, dietro questo cordone di sabbia, si sono susseguite incursioni marine e vaste lagune salmastre: un’area con una biodiversità molto ricca. Sul lato mare, la Camargue ospita anche specie emblematiche, come il grande delfino, il cavalluccio marino dal muso corto o la tartaruga marina caretta. Oltre a rappresentare un luogo di studio per queste ricchezze naturali, la Camargue è soggetta da decenni ad una spettacolare erosione che, a fronte dell’innalzamento del livello degli oceani, costringe gli esseri umani ad adattarsi in modo sempre nuovo.
La Camargue è la dimora di più di 400 specie di uccelli, con gli stagni di acqua salata che forniscono uno dei pochi habitat europei per il fenicottero rosa. Gli stagni sono poi favorevoli anche alla vita di insetti, fra cui alcune delle più feroci zanzare di tutta la Francia. Nella Camargue vive una razza particolare di cavalli, chiamata appunto Camargue. È luogo di molte specie protette ed è essa stessa area protetta.
Altro paesaggio della regione sono le sansouries, praterie dal suolo salato, dove cresce la salicornia, pianta carnosa, e dove pascolano liberamente tori e cavalli di razza camarghese.