Stasera in tv appuntamento con “Ventimiglia. La Frontiera”
Viaggio al confine
Famosa per il suo bellissimo lungomare e le sue spiagge sabbiose, Ventimiglia è città di confine. Un luogo raccontato da Lucrezia Lo Bianco nel doc “Ventimiglia. La Frontiera”, in onda domenica 26 novembre alle 22.10 su Rai 5. I turisti la invadono specialmente nei mesi estivi, grazie al clima mediterraneo e alle acque cristalline del Mar Ligure. La taglia in due il fiume Roia, che scorre anche in territorio francese, sostenendo la doppia cittadinanza senza particolari pensieri. La questione del confine è complessa. La linea, che nei secoli è stata adattata ai vari riposizionamenti, ha subito alcuni ritocchi nel dopoguerra, quando alcuni paesi italiani sono diventati francesi.
Tanto che il famoso Treno delle Meraviglie, una delle tratte ferroviarie più ardite e spettacolari d’Europa, attraversa la frontiera due volte. Percorrendola, ci si affaccia dall’Italia in Francia e viceversa. E fra scrittori avventurosi, contrabbandieri di qualsiasi cosa e persone che a vario titolo cercano di attraversarla clandestinamente, la frontiera continua ad aprirsi e a chiudersi, seguendo le evoluzioni della storia.
La città di Ventimiglia, alla quale spesso ci si riferisce come “la porta occidentale d’Italia”, “la Città di confine” o “la Porta Fiorita d’Italia”,intrattiene forti rapporti economico-sociali con la vicina Costa Azzurra, come testimoniato dai dati relativi al pendolarismo.
Il toponimo Ventimiglia deriva probabilmente dalla parola ligure Albom “città capoluogo”.
In epoca recente, a causa della toponomastica poco accurata di certi cartelli stradali, che ne abbreviavano arbitrariamente il nome in “XXmiglia”, si è diffusa l’erronea credenza che il nome della città derivasse da una distanza stradale, anche perché effettivamente, per una curiosa coincidenza, l’abitato di Ventimiglia dista circa 20 miglia nautiche dalla vicina città francese di Nizza, alla cui contea Ventimiglia è stata storicamente legata. Tuttavia tale teoria popolare sull’origine del nome non ha alcun fondamento storico.
Un appuntamento assolutamente da non perdere.
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