Stasera in tv appuntamento con The Sense of Beauty
L’altra faccia della bellezza
Va distinto il concetto di “bellezza oggettiva” da quello di “bellezza soggettiva”.
Sebbene in molte culture questi due concetti siano facilmente scindibili, la bellezza oggettiva è l’unica con la quale si possa impostare un discorso concreto. La definizione di concetti non oggettivi porta, infatti, all’influenza su di essi del gusto personale. Risulta così impossibile discutere obiettivamente su di un argomento, senza essere influenzati dal proprio senso e gusto. La bellezza è soggettiva. La bellezza oggettiva è funzione del tempo e alla propria cultura, poiché tali canoni cambiano nel tempo ma restano validi per il periodo indicato. La bellezza comporta la cognizione degli oggetti come aventi una certa armonia intrinseca oppure estrinseca, con la natura, che suscita nell’osservatore un senso ed esperienza di attrazione, affezione, piacere, salute.
Spesso si afferma che un “oggetto di bellezza” è qualsiasi cosa nel mondo percepito che riveli un aspetto significativo per la persona riguardo alla “bellezza naturale”. La presenza del sé in qualsiasi contesto umano, indicherebbe che la bellezza è naturalmente basata sul sentimento che suscita negli esseri umani, anche se la “bellezza umana” è soltanto l’aspetto dominante di una più grande e incalcolabile “bellezza naturale”.
Il contrario di bellezza è bruttezza, intesa come la percezione di un’assenza di bellezza o accumulo d’imperfezioni, che suscita indifferenza o scarso gradimento estetico e genera una percezione negativa dell’oggetto.
Un appuntamento importante, atteso, con l’approfondimento e la scoperta. Disponibile anche sulla piattaforma RaiPlay.