Stasera in tv appuntamento con The Great Songwriters
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Stasera in tv appuntamento con The Great Songwriters

Richard Ashcroft

Stasera in tv appuntamento con The Great Songwriters
Come nasce un grande classico della musica? Nascono prima le parole, la melodia o l’intenzione? Lo racconta la serie “The Great Songwriters“. Ogni documentario presenta esibizioni esclusive accompagnate da interviste in cui gli artisti spiegano il loro lavoro e la loro passione in prima persona. La prima puntata, in onda giovedì 23 gennaio alle 23.20 in prima visione su Rai 5, è dedicata a Richard Ashcroft.
Esploso sulla scena internazionale come frontman dei Verve (Bittersweet Symphony), Richard Ashcroft è autore di canzoni indimenticabili. In uno studio raccolto, l’artista racconta la genesi e il processo creativo dei suoi grandi successi, corredando la narrazione con un live rigorosamente acustico.


Richard Paul Ashcroft
(Wigan, 11 settembre 1971) è un cantautore britannico diventato famoso come frontman dei The Verve. Perde il padre all’età di 11 anni e cresce con un patrigno che fa parte dell’ordine dei Rosacroce. Verso la fine degli anni ottanta, insieme a tre amici (Nick McCabe, Simon Jones, Peter Salisbury) dà vita ai The Verve. La band verrà messa sotto contratto dalla Hut e già dal primo singolo, «All in the Mind» (pezzo guitar-pop epico ed oceanico), si fa notare dalla critica. Il frontman, da allora in poi, viene chiamato dalla stampa britannica Mad Richard per i suoi modi da ragazzaccio.

I primi due album (A Storm in Heaven del 1993 ed A Northern Soul del 1995) riscuotono il plauso della critica, ma non riescono a sfondare tra il grande pubblico. A séguito di una serie di incomprensioni, che i piú attribuiscono ad un continuo abuso di droghe, prima fra tutte l’ecstasy, il chitarrista Nick McCabe abbandona la formazione.

Tuttavia nel 1997 con Nick McCabe di nuovo fra le file del gruppo la situazione cambia: i meriti artistici dei The Verve vengono premiati, grazie a due singoli di successo come «Bitter Sweet Symphony» e «The Drugs Don’t Work».

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