Stasera in tv appuntamento con Storia dei colori
Rosso
La “Storia dei colori”, in onda venerdì 15 agosto alle 19.25 su Rai 5, racconta il rosso, il primo colore dell’umanità, che ha due facce opposte anche nella storia dell’arte: sottoforma di ocra, è il pigmento più disponibile in natura, ma può incarnarsi anche nella preziosissima porpora, nel raro e costoso cinabro, nella lacca di cocciniglia che al tempo dei conquistadores valeva quanto e più di tutto l’argento delle miniere del Nuovo Mondo.
Nel mondo vegetale, il rosso può indicare la presenza di licopene. Esempi di vegetali e frutti rossi sono: la bietola rossa, le fragole, le ciliegie, le arance rosse, il melograno e il pomodoro.
Il colore rosso talvolta è presente solo sulla buccia dei frutti, altre volte invece anche all’interno della polpa. Spesso il colore rosso compare quando il frutto è maturo, diventando sempre più acceso con il passare del tempo, passando generalmente da un colore inizialmente verde, poi giallo, arancione, rosso e infine brunastro, fornendo in questa maniera un’indicazione del gusto del frutto, più o meno acerbo o dolce. Una ricerca del 2016 ha evidenziato inoltre che il cervello umano, come quello di altri primati, tende ad identificare nei cibi di colore rosso un maggior contenuto energetico rispetto ai cibi di colore verde.
Il colore rosso si ritrova inoltre nei petali di molti fiori, tra cui: rose tulipani, papaveri, Hibiscus, Dahlia, Amaryllis,
azalee, peonie e nelle brattee di infiorescenze come Anthurium e Stella di Natale.
Nel mondo animale, il rosso è il colore del sangue, più o meno scuro a seconda della presenza di ossigeno. Tale colore è a sua volta associato alla presenza di emoglobina nel sangue. A causa della vascolarizzazione sanguigna, molti organi di animali appaiono più o meno rossi (in particolare il cuore). Per quanto riguarda invece l’aspetto esterno degli animali, si ritrova nel piumaggio degli uccelli