Stasera in tv appuntamento con “Sting Live at Chambord”
Il meglio del suo repertorio e di quello dei Police
Nella cornice del castello di Chambord, patrimonio Unesco, Sting porta in scena i suoi “greatest hits” tratti dalla carriera solista e con i Police nel concerto in onda giovedì 25 gennaio alle 23.30 in prima visione su Rai 5. In “Sting Live at Chambord”, una scaletta in cui Sting regala i brani più amati, compresi quelli che concede raramente al suo pubblico: “Englishman In New York”, “Fields Of Gold”, “Shape Of My Heart”, “Every Breath You Take”, “Wrapped Around Your Finger”, “Walking On The Moon”, “Roxanne”, “Message In A Bottle”.
Prima di suonare musica professionalmente, Sting lavorò come scavatore e insegnante di inglese e, per un solo anno, anche di disegno. Tenne i suoi primi concerti ovunque potesse ottenere un lavoro. Suonò con gruppi jazz, in vari locali dell’epoca, come i Phoenix Jazzmen e Last Exit. Si pensa che il suo nome d’arte sia nato mentre suonava con i Jazzmen, perché portava spesso una maglietta a strisce nere e gialle; uno dei componenti della band, Gordon Solomon, notò che sembrava un’ape, così lo soprannominò Stinger (colui che punge), abbreviato poi in Sting (pungiglione). C’è chi dice invece che a chiamarlo Sting fossero stati i suoi alunni durante il suo periodo da insegnante, ritenendolo molto severo. Si fa abitualmente chiamare Sting da tutti, compresi i figli; compare con il suo nominativo anagrafico solo sui documenti ufficiali.
Sting sposò l’attrice irlandese Frances Tomelty nel 1976. La coppia ebbe due figli, Joseph (23 novembre 1976) e Fuschia Katherine (17 aprile 1982), e divorziò nel 1982. Sting cominciò a vivere con l’attrice (e più tardi produttrice) Trudie Styler, con la quale si sposò nel 1992. Sting e Trudie hanno avuto quattro figli. Anche se Sting possiede terreni nel Regno Unito e negli Stati Uniti, attualmente si considera a casa a Figline Valdarno, in Toscana.