Stasera in tv appuntamento con “Semina il vento”
Un uliveto da salvare
La giovane Nica lascia gli studi di agronomia e torna al suo paesino in provincia di Taranto per prendersi cura dell’uliveto della nonna. Dopo tre anni di assenza la situazione in famiglia si è deteriorata, il padre è pieno di debiti e gli ulivi di famiglia sono stati attaccati da un parassita e rischiano di morire. È il film diretto da Danilo Caputo “Semina il vento”, in onda lunedì 25 marzo alle 21.15 su Rai 5. Nel cast, Yile Yara Vianello, Caterina Valente, Espedito Chionna, Feliciana Sibilano. Il film è stato presentato nella sezione Panorama al 70° Festival di Berlino.
Caputo, dopo aver studiato musica e filosofia, si avvicina al cinema da autodidatta, realizzando il suo primo cortometraggio nel 2008.
Nel 2014 dirige un film sperimentale e auto-prodotto, La Mezza Stagione, che dopo un’anteprima al Karlovy Vary Film Festivalprocederà a vincere il premio come miglior film italiano al Rome Independent Film Festival (edizione del 2015).
Nel 2020 esordisce con la sua opera prima Semina il vento, una produzione italo-francese. Il film viene presentato in anteprima al Festival Internazionale del cinema di Berlino nella sezione Panorama, prima di essere distribuito al cinema in Italia e in Francia.
La Puglia, è una delle regioni in cui più tipi di olive diverse vedono la luce, grazie a un territorio morfologicamente perfetto per ospitare uliveti ed a una cultura che vede nella produzione dell’olio d’oliva una tradizione radicata ormai da secoli. Ma quanti tipi di olive ci sono in Puglia?
Andremo a scoprire quali sono le principali cultivar – termine con il quale in orticultura si indicano le varietà di una specie botanica – presenti nella regione e cosa si intende quando si parla di olio monocultivar: scoprirete che ogni cultivar di olivo in Puglia ha caratteristiche uniche e che la loro collocazione geografica si estende su tutta la regione.