Stasera in tv appuntamento con "Quando le mani si sfiorano"
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Stasera in tv appuntamento con “Quando le mani si sfiorano”

Imperdibile appuntamento

Stasera in tv appuntamento con "Quando le mani si sfiorano"

Gli orrori dell’Olocausto e la questione razziale sono al centro del film “Quando le mani si sfiorano“, in onda mercoledì 5 giugno alle 21.10 su Rai Movie. Nella Germania del 1944, Leyna è la figlia di una donna tedesca e di un soldato franco-senegalese: il regime nazista vorrebbe sterilizzare la ragazza, per interrompere la discendenza. Con l’inasprirsi delle persecuzioni Leyna viene arrestata e spedita in un campo di lavoro. Nel frattempo, si era innamorata del giovane Lutz, che viene arruolato proprio fra i carcerieri del lager dov’è stata imprigionata la ragazza.
Il 20 maggio 2017, Sony Pictures Worldwide Acquisitions acquisisce i diritti per la distribuzione internazionale del film, esclusi territori selezionati in Europa e Australia. Ha avuto la sua anteprima mondiale al Toronto International Film Festival il 9 settembre 2018. È stato distribuito negli Stati Uniti il 14 settembre 2018 da Vertical Entertainment. In Italia è stato trasmesso per la prima volta il 2 luglio 2019 su Sky Cinema Due ed in chiaro il 27 gennaio 2022 su RaiDue.

La politica razziale nella Germania nazistasi sostanzia nelle specifiche scelte e leggi adottate dalla Germania nazista in materia razziale: esse postulavano la superiorità della “razza ariana” e comportarono una serie di misure discriminatorie, soprattutto nei confronti della popolazione ebraica.

Queste politiche affondano le proprie radici nell’epilogo della prima guerra mondiale, quando le fazioni nazionaliste tedesche, irritate e deluse dalla sconfitta subita, attribuirono la cosiddetta “pugnalata alle spalle” (in tedesco: Dolchstoßlegende) della Germania da parte di forze esterne (principalmente pacifisti, socialdemocratici, massoni e comunisti). Il nascente partito nazionalsocialista fece leva su questo sentimento per la propria pubblicità politica e successivamente, assunto il potere, lo istituzionalizzò attraverso la pubblicazione delle leggi di Norimberga e l’apertura di campi di concentramento. Il partito nazista divenne sempre più radicale nelle sue posizioni per il trattamento delle minoranze in Germania, in special modo nei confronti degli ebrei.

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