Stasera in tv appuntamento con "Quando la radio"
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Stasera in tv appuntamento con “Quando la radio”

Cento anni nell’etere con Renzo Arbore

Stasera in tv appuntamento con "Quando la radio"

Renzo Arbore, con lo storico dirigente di Radio Rai Maurizio Riganti e il conduttore de “Il ruggito del coniglio” Marco Presta, ripercorrono la storia della Radio dalle origini agli anni Duemila. E’ “Quando la radio”, in onda martedì 1° ottobre alle 22.10 su Rai Storia, in occasione dei 100 anni della Radio.

In Italia, che sul piano tecnologico era di fatto la patria della radio, il nuovo strumento conobbe maggiori difficoltà ad imporsi. Il radiotelegrafo era stato impiegato in operazioni militari durante la prima guerra mondiale e una legge del 1910 ne proibiva l’uso ai civili.

Mentre all’estero cominciava la radiomania, nel giugno del 1923 iniziarono le trasmissioni sperimentali della prima emittente italiana, il Radio Araldo di Roma, gestito dall’ingegner Ranieri, che nel successivo agosto ottenne una concessione provvisoria per trasmissioni radiofoniche sperimentali, grazie ai buoni rapporti con il Ministro delle Poste Giovanni Antonio Colonna di Cesarò.

Tuttavia, all’inizio del 1924 Di Cesarò si dimise dal governo e il suo posto fu preso da Costanzo Ciano, che avrebbe preferito dare la concessione a Marconi. Egli, ministro delle poste nel primo governo Mussolini, intuendo l’enorme potenzialità della radio, indirizzò una lettera alle società che avevano fatto richiesta per la concessione invitandole a trovare un accordo. Il compromesso venne raggiunto con la costituzione dell’Unione Radiofonica Italiana.

Il 5 ottobre 1924, Benito Mussolini fece il primo discorso radiofonico della storia d’Italia da un trasmettitore in prova fornito dalla Marconi Italia che, successivamente, sarebbe diventato la stazione di Roma “Roma-1” nel quartiere di San Filippo situato in Palazzo Corradi in via Maria Cristina nel rione Prati.

Il 6 ottobre 1924, data considerata quella di inizio delle trasmissioni, in un modesto appartamento dell’ammezzato del medesimo palazzo, con le pareti e il soffitto coperti di pesanti tende per attutire i rumori, alle ore 21 Ines Viviani Donarelli lesse il primo annuncio.

 

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