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“Piccole donne”, Louisa Alcott e l’utopia femminile

Nel 1880 i due volumi furono riuniti in uno solo, Little Women, che continua a essere quello letto in America. L’edizione del 1880 presenta anche alcune modifiche, soprattutto nel linguaggio, l’American Idiom, che rispecchiava pienamente il parlato dei personaggi, ma poco conveniente in una prosa letteraria. Il libro ebbe un successo immediato quando uscì e oggi è considerato un classico della letteratura per l’infanzia, consigliato dagli insegnanti e amato dai bambini. Viene molto preso in considerazione anche dalla pedagogia, in quanto il tema principale del romanzo non è solo la famiglia e come gli insegnamenti dei genitori si riflettano sui figli, bensì la crescita e la trasformazione interiore da adolescenti ad adulti ed è pervaso da un sentimentalismo generalmente americano che tuttavia rende il romanzo molto interessante.
In Italia si preferì, come del resto in molti altri paesi, come la Francia e l’Inghilterra, dividere il romanzo in due parti, dato il pubblico di ragazzi a cui era destinato. La traduzione del primo volume risale al 1908, con il sottotitolo Da un Natale all’altro, mentre il secondo volume fu pubblicato nel 1911 con il sottotitolo Tre anni dopo. Successivamente i due volumi vennero ripubblicati numerose volte con quelli che diventeranno i due titoli ancora oggi utilizzati: Piccole donne e Piccole donne crescono.
Appuntamento imperdibile.