Stasera in tv appuntamento con Passato e Presente
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Stasera in tv appuntamento con Passato e Presente

Eleonora di Toledo, patrona e “fattoressa”

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Un ritratto di Eleonora di Toledo, un personaggio poco indagato dalla storiografia moderna, ma che fu un esempio di emancipazione per tutte le donne del Rinascimento. Lo propongono Paolo Mieli e la professoressa Maria Giuseppina Muzzarelli a “Passato e Presente”, in onda venerdì 3 gennaio alle 20.30 su Rai Storia. Nel 1539, a soli 17 anni Eleonora di Toledo si unisce in matrimonio con Cosimo I De Medici. L’unione è proposta dall’imperatore Carlo V di Spagna: un legame che avrebbe sancito l’alleanza fra gli Asburgo e i Medici, e fra l’Impero e Firenze. Grazie all’alleanza matrimoniale con la casata dei Toledo, Cosimo riesce a legittimare il proprio potere. Ma, al di là della politica matrimoniale, il ruolo che Eleonora ha nelle dinamiche decisionali e nella gestione della politica ducale è fondamentale per la costruzione dello stato mediceo. La giovane “spagnola” è emancipata, indipendente, colta, ma non solo, la sua straordinaria capacità imprenditoriale le consentirà di guidare le imprese del marito nella creazione del Ducato di Toscana, contribuendo alla sua gloria in completa autonomia nel panorama politico generale. Eleonora imprimerà un segno importante nella città fiorentina e diventerà un’icona della moda, inaugurando con il suo stile un nuovo canone internazionale per le donne del Cinquecento.
La discendenza di Eleonora e Cosimo I, sebbene numerosa, non fu toccata dalla fortuna, a causa della tubercolosi a Firenze, che richiedeva soggiorni nelle zone costiere, dove era presente la malaria. Morirono di febbri malariche i figli Maria (1557), Giovanni (1562) e Garzia(1562), oltre alla stessa Eleonora (1562); altri tre (Pedricco, Antonio e Anna), morirono ancora in fasce; Lucrezia, Duchessa di Ferrara, Modena e Reggio, morì giovanissima di tubercolosi (anche se i nemici di suo marito, Alfonso II d’Este, insinuarono che fosse stata avvelenata da quest’ultimo, allo scopo di sposare l’Arciduchessa Barbara d’Austria, matrimonio politicamente più prestigioso)

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