Tina Anselmi nasce nel 1927 a Castel Franco Veneto e muore, sempre nel suo paese, nel 2016. È stata partigiana, sindacalista, ministro della Repubblica ed è sempre stata all’interno della Democrazia Cristiana, ricoprendo incarichi importanti. Un personaggio che la professoressa Tiziana Noce racconta con Paolo Mieli a “
Passato e Presente“, in onda sabato 7 dicembre alle 20.30 su Rai Storia. Nel 1976 la Anselmi passa alle cronache per essere la prima donna, nella storia dell’Italia unita, a diventare ministro della Repubblica.
Si laurea in lettere all’Università Cattolica di Milano e insegna nella scuola elementare. Dal 1945 al 1948 è dirigente del Sindacato Tessili e dal 1948 al 1955 del Sindacato Maestre. Dal 1958 al 1964 è incaricata nazionale delle giovani della Democrazia Cristiana e in tale veste partecipa ai congressi mondiali dei giovani di tutto il mondo.
Qualche anno dopo, nel 1978, il suo partito la incarica di gestire i rapporti con la famiglia Moro durante i difficili giorni del rapimento. Nel 1981 viene incaricata di presiedere la commissione parlamentare sulla P2. Nonostante gli attacchi, difenderà il suo operato fino alla fine.
Successivamente è nominata Presidente della Commissione nazionale per le pari opportunità. Presiede il Comitato italiano per la FAO. Fa parte della Commissione di inchiesta sull’operato dei soldati italiani in Somalia. Ha presieduto la Commissione nazionale sulle conseguenze delle leggi razziali per la comunità ebraica italiana. La commissione ha terminato i suoi lavori nel mese di aprile 2001. È vicepresidente onoraria dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia.
È stata più volte presa in considerazione da politici e società civile per la carica di Presidente della Repubblica: nel 1992 fu il settimanale «Cuore» a sostenerne la candidatura, mentre nel 2006 un gruppo di blogger l’ha sostenuta attraverso un tam tam mediatico che prende le mosse dal blog Tina Anselmi al Quirinale.
Appuntamento assolutamente imperdibile.