Stasera in tv appuntamento con “Passato e Presente”
Giovanni Giolitti, lo statista
L’età giolittiana fu caratterizzata da una notevole crescita economica e sociale e si svolse nell’ultima parte di quel periodo chiamato, a livello continentale in Europa, Belle Époque. Vide anche, sul finire, la ripresa del colonialismo italiano, con la guerra di Libia. L’inizio del primo ministero di Giovanni Giolitti coincise sostanzialmente con la prima vera disfatta del governo di Francesco Crispi, messo in minoranza nel febbraio del 1891 su una proposta di legge di inasprimento fiscale.
Ma come tutti gli uomini di potere la vicenda di Giolitti contiene una parte d’ombra: lo scandalo della banca romana in primis, ma anche l’ambiguo atteggiamento nei confronti della rapida ascesa del fascismo.
A “Passato e Presente”, riproposta in occasione dell’anniversario della nascita dello statista il 27 ottobre 1842, in onda domenica 27 ottobre alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli e il professor Fulvio Cammarano tracciano un ritratto di questo piemontese doc, molto attaccato alla sua terra, e neutralista durante la Prima guerra mondiale. Giolitti è stato uno dei pochi personaggi storici capace di dare il suo nome ad un’epoca: su tutti i libri di storia il periodo che va dal 1903 al 1914 è chiamato infatti l’età Giolittiana.