In una delle sue tante frasi rimaste famose, Marc Bloch paragonò lo storico “all’orco della fiaba” che sa che “là dove fiuta carne umana”, troverà “la sua preda”. Era un modo suggestivo di dire che l’oggetto di studio della storia sono gli uomini e il trasformarsi della loro vita nel tempo. Ogni traccia di questa vita, “tutto ciò che l’uomo dice o scrive, tutto ciò che costruisce, tutto ciò che sfiora, può e deve fornire informazioni su di lui”. Si tratta di un’idea che tanti decenni dopo possiamo, forse, dare per scontata ma che nella prima metà del ‘900 rappresentò una vera e propria rivoluzione negli studi storici. Una rivoluzione raccontata da Paolo Mieli e dal professor Alessandro Barbero a “Passato e Presente”, in onda domenica 16 giugno alle 20.30 su Rai Storia a 80 anni dalla scomparsa, il 16 giugno 1944. Bloch fu uno dei grandi innovatori che si posero il problema di trasformare la storia in una disciplina scientifica, allargandone i confini e sottraendola alle infinite manipolazioni cui era stata sottoposta, nel corso dei secoli, per fini politici, estetici o letterari. Il programma ripercorre la vita del grande storico francese fino al tragico epilogo della fucilazione per mano dei nazisti nel 1944.
Settima stagione di “Passato e Presente”, il programma di approfondimento storico quotidiano prodotto da Rai Cultura e condotto da Paolo Mieli. 120 nuove puntate, all’interno di uno studio virtuale completamente rinnovato. Anche nella nuova edizione tornano i giovani storici, ormai parte integrante del programma, sia in veste di narratori che di partecipanti alla discussione, mentre i temi spaziano attraverso tutte le epoche storiche per far emergere le continue connessioni tra il Passato e il Presente.
Un appuntamento atteso, importante, assolutamente da non perdere con l’approfondimento e la scoperta guidati da un professionista di eccezione. Disponibile anche su RaiPlay.