Stasera in tv appuntamento con Paradisi da salvare Fortunatamente, la biodiversità di questi parchi nazionali è in ottime condizioni, tutelata non solo da nutrite compagini di guardiani, ma anche da scienziati e giovani volontari che scendono in campo lavorando tutti insieme. Un segnale di speranza, per questa splendida foresta arroccata sulle montagne, lontana dall’uomo e la sua avidità.
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Stasera in tv appuntamento con Paradisi da salvare

Le colline di cioccolato

Stasera in tv appuntamento con Paradisi da salvare Fortunatamente, la biodiversità di questi parchi nazionali è in ottime condizioni, tutelata non solo da nutrite compagini di guardiani, ma anche da scienziati e giovani volontari che scendono in campo lavorando tutti insieme. Un segnale di speranza, per questa splendida foresta arroccata sulle montagne, lontana dall’uomo e la sua avidità.
Nel cuore di un arcipelago filippino, in particolare sull’isola di Bohol, 1.268 maestose alture color cacao, soprannominate non a caso le “colline del cioccolato”, formano uno dei paesaggi più belli del pianeta. Lo racconta la settima puntata della serie “Paradisi da salvare”, in onda domenica 27 ottobre alle 21.15 su Rai 5. Bohol, che si staccò dal continente asiatico solo due milioni di anni fa, ospita una fauna e una flora che non si trovano altrove, come dimostrano il tarsio, il colugo, la volpe volante e centinaia di specie di uccelli e scimmie.
L’area marittima intorno all’isola è popolata da diversi tipi di tartarughe, serpenti acquatici, pesci e squali, tra cui il discreto squalo volpe.
Oggi però la deforestazione, la pesca a dinamite e le colture agricole stanno gravando sempre più su questo fragile ecosistema, compromettendo l’equilibrio tra le varie specie.

Le Chocolate Hills sono una formazione geologica situata nella provincia di Bohol una delle 7000 isole dell’arcipelago delle Filippine.

Sto parlando di almeno 1.260 colline con un’altitudine che varia dai 30 ai 50 metri con rari casi che toccano i 120.

Le colline si sviluppano su una superficie di più di 50 chilometri quadrati tra le città di Carmen, Batuang e Sagbayan.

Questi curiosi rilievi si sono formati grazie al continuo deposito di corallo e all’intervento degli agenti atmosferici e del tempo.

Per questo motivo oggi mostrano un profilo arrotondato e particolare. Al loro interno inoltre sono presenti grotte e sorgenti.

Se osservi bene la bandiera provinciale ti accorgerai che sono presenti anche lì e stanno a simboleggiare l’abbondanza di attrazioni naturali.

Sono inoltre state dichiarate monumento geologico del paese e proposte per l’inserimento nella World Heritage List dell’UNESCO.

Per godere di una vista a 360 gradi si può raggiungere il punto di osservazione con una salita di 214 gradini.

Un appuntamento importante, assolutamente da non perdere.

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