Stasera in tv appuntamento con Paradisi da salvare
Il Santuario di Umphang
Alberi secolari e piante da frutto garantiscono a molti animali una fonte sicura di cibo, anche nei mesi di siccità, quando il calore soffoca ogni forma di vita. Fra le piante più apprezzate dalla flora locale c’è il fico strangolatore che, a dispetto del nome, si rivela una risorsa straordinaria per vari tipi di uccelli. Tra questi i buceri smerlati, una specie molto rara che ha un modo singolare di proteggere le uova dai predatori: dopo averle deposte, il maschio barrica la femmina all’interno del nido, nutrendola con le prede che lui stesso le passa attraverso una piccola fessura. Meno possessivo, ma comunque territoriale, è il gibbone dalle mani bianche. Eccezionale acrobata, è famoso per la sofisticata varietà delle vocalizzazioni con cui si esprime e che esegue anche in coppia per allontanare i rivali. E poi c’è il minuscolo pipistrello asiatico, abitante delle rupi calcaree, grande consumatore di frutta, che mangia di notte mentre compie un magico balletto. La ricchezza di questo ambiente permette anche la presenza degli elefanti asiatici. Sono gli architetti della foresta: eliminano le piante che invadono il sottobosco, favoriscono la crescita dell’erba, necessaria ai piccoli erbivori. Per quanto questa specie sia considerata sacra, è stata a lungo impiegata dall’uomo nel lavoro dei campi, per il trasporto di legna.