Stasera in tv appuntamento con Mai più trasmessi
“1973: Serata con Carla Fracci”

Avrebbe voluto “far la parrucchiera”. È diventata l’icona italiana del balletto e una delle più fulgide étoiles del panorama mondiale. Carla Fracci. Una vita, la sua, che pare una fiaba, come appunto sono quelle della danza: magiche, trasognate. Carla Fracci nasce a Milano il 20 agosto 1936, per un pelo ancora nel segno del Leone. Il padre è tranviere, la mamma casalinga. Ha una sorella più piccola. Carla è gracilina, ma ha “un bel faccino”. Sarà quello a farla accettare, come riserva, alla Scuola di ballo della Scala dove viene presentata nel 1946, su suggerimento di un’amica di famiglia, a dieci anni. La guerra è appena finita. L’Italia esce a fatica dagli orrori e dalla distruzione. Carla l’ha trascorsa da sfollata nel cremonese, in campagna, tra campi, fiori, animali da cortile. Niente giocattoli. È una ragazzina serena. La novità della scuola di ballo non la entusiasma più di tanto. Le lezioni sono piuttosto noiose. Però col passare degli anni, l’allieva manifesta progressi, avvisaglie che non sfuggono all’occhio delle insegnanti, tanto che al “passo di addio” delle diplomande è scelta per un ruolo di coprotagonista.