Stasera in tv appuntamento con Lungo il fiume e sull’acqua
Il lago di Garda
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La serie “Lungo il fiume e sull’acqua” è un viaggio tra le sponde dei fiumi navigabili e dei laghi, alla ricerca di un paesaggio inconsueto popolato da chi ha imparato a convivere con l’acqua e che dall’acqua ha saputo trarre ispirazione per la propria vita.
La teoria dell’origine glaciale del Lago di Garda, di cui ancora oggi si possono vedere le tracce, sono state aggiornate recentemente con l’aggiunta dell’ipotesi che il modellamento da parte dei ghiacci alpini sia avvenuto su di una conca o depressione già esistente, che si è formata tra i 5 ed i 6 milioni di anni fa per l’azione erosiva delle acque dei torrenti di montagna. L’origine del Lago di Garda sembra dunque essere il frutto di un’azione combinata di vari fattori: glaciale, fluviale e tettonica, considerando anche il processo di innalzamento delle montagne circostanti, come il Monte Pizzocolo.
Morfologicamente è possibile suddividere il bacino del Garda in quattro aree: oltre alla superficie lacustre di 370 km², abbiamo la fascia pianeggiante di circa 200 km², la porzione occidentale di 500 km² e quella orientale di 1040 km².
La massima profondità del Lago di Garda è di 346 mt, la sua lunghezza è 52 km e si trova ad un’altitudine di 65 m.s.l.m.
Il principale immissario è il fiume Sarca, ma il lago conta in totale con ben 25 affluenti tra cui il famoso torrente Aril, che con i suoi 175 metri di lunghezza è considerato il fiume più corto del mondo.