Stasera in tv appuntamento con "L'angelo di fuoco"
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Stasera in tv appuntamento con “L’angelo di fuoco”

Prokof’ev secondo Emma Dante

Stasera in tv appuntamento con "L'angelo di fuoco"

Un’allucinazione “sulfurea” fra isteria, demoni ed esorcismi: è “L’angelo di fuoco” di Prokof’ev, proposto nell’allestimento firmato da Emma Dante e diretto da Alejo Pérez, in scena al Teatro dell’Opera di Roma, giovedì 2 novembre alle 21.15 su Rai 5. Tra i protagonisti Ewa Vesin, Leigh Melrose, Anna Victorova, Mairam Sokolova. Regia tv di Carlo Gallucci.

Emma Dante ha raggiunto la notorietà nel 2001 con gli spettacoli Carnezzeria (Premio UBU 2001), mPalermu (2003) e Vita mia (2004), conosciute come la Trilogia della Famiglia.

Alcuni temi ricorrenti nelle sue opere sono la famiglia come microcosmo sociale, il contesto siciliano, il rapporto fra vita, morte e sesso, l’attenzione per le disuguaglianze sociali e di genere, la demistificazione del potere; la sua poetica, ispirata soprattutto al teatro di Kantor, è fondata su un’estetica essenziale, sulla corporeità degli attori, sull'”inclinazione all’estremo” (devozione e carnalità, violenza), sull’uso polifonico dei dialetti, sul paradosso e il rovesciamento.

Alla fine degli ottanta si avvicina al teatro di avanguardia; assistendo ad uno spettacolo di Kantor, La macchina dell’amore e della morte, riceve una sorta di “folgorazione”, che la porterà alla messa in discussione del teatro tradizionale e la guiderà verso una precisa direzione artistica come registaː «Di Kantor ricordo la macchina scenica che girava […] E poi mi ricordo lui, Kantor, di spalle. […] Era sempre di spalle: mi dava le spalle. Questa cosa mi inquietò e me la ricordo sempre perché le spalle di Kantor per me sono il teatro».

Frequenta un laboratorio di canto con Cesare Ronconi. Ricorderà quel periodo come il più formativo della sua carriera per l’incontro con Valeria Moriconi che la fa capire che “fare l’attrice vuol dire vivere in un’altra dimensione, fatta di negazione della vita privata, essere sempre in viaggio e quindi vivere ogni volta in un posto diverso.” Decide di prendere una pausa dalla carriera di attrice.

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