Stasera in tv appuntamento con “L’agnello”
Storia di un dramma familiare
Una diciassettenne, Anita, alle prese con la grave malattia del padre e con dissapori familiari che durano da anni, sullo sfondo di una Sardegna ben diversa dai cliché “turistici”: una storia che Mario Piredda racconta nel film “L’agnello”, in onda lunedì 29 aprile alle 21.15 su Rai 5. Nel cast, Nora Stassi, Luciano Curreli, Piero Marcialis, Michele Atzori. Il film è stato presentato in concorso alla XVII edizione di “Alice nella Città” del 2019, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, nella sezione “Alice|Young Adult” e ha vinto la 38esima edizione del Festival di Annecy – Cinéma Italien.
Mario Piredda (Sassari, 1980), originario di Badesi doopo il diploma a Tempio Pausania, nel 1999 si trasferisce a Bologna dove lavora free-lance come regista, operatore e montatore video e si laurea all’università Dams indirizzo cinema. Nel 2002 fonda insieme all’associazione Citoyens la prima televisione di strada italiana OrfeoTV, dando vita al fenomeno delle Telestreet. Nel 2005 vince il concorso “AVISA” Antropologia Visuale in Sardegna promosso dall’ISRE e gira il cortometraggio “Il suono della miniera”. Ha lavorato e contribuito alla realizzazione di numerosi cortometraggi, documentari, videoclips e servizi televisivi. È socio dell’Elenfant Film con cui nel 2010 ha diretto il cortometraggio “Io sono qui” vincitore del concorso per progetti cinematografici “Storie di Emigrati Sardi”.
Nora Stassi (Anita) ha dichiarato: Ho dato molto ad Anita, la protagonista del film. Ovviamente ci sono degli aspetti caratteriali e soprattutto delle emozioni vissute da lei nelle quali io personalmente ho dovuto immedesimarmi e che mi hanno anche fatto soffrire. Dopo aver lavorato sul personaggio a fine giornata facevo molta fatica a uscire dalle sue emozioni (per via della malattia del padre), e anche dal rapporto che ho creato con Luciano (che ha interpretato il ruolo di mio padre nel film). Sono state delle emozioni toste.
Appuntamento da non perdere.