Stasera in tv appuntamento con La Scena è donna
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Stasera in tv appuntamento con La Scena è donna

Franca Valeri e “Le donne”

Stasera in tv appuntamento con La Scena è donna
Rai Cultura celebra le donne con cinque appuntamenti in prima serata tra teatro, approfondimento e cinema: si comincia sabato 1° marzo alle 21.15 su Rai 5 con “Le donne”. Dalla signorina Cesira alla sora Cecioni: Franca Valeri, nell’one-woman show del 1993 ripercorre la vasta galleria dei personaggi femminili ai quali ha dato vita nella sua inimitabile carriera. Sono i suoi “cavalli di battaglia”, ma soprattutto vere e proprie cartine di tornasole dei mutamenti e delle contraddizioni che hanno costellato il percorso di emancipazione delle donne italiane attraverso i decenni.
Franca Norsa nasce il 31 luglio 1920 a Milano, da padre ebreo e madre cattolica. Si diploma al Liceo classico Parini di Milano, nonostante le leggi razziali italiane, a causa delle quali deve nascondersi e cambiare nome con una finta carta d’identità. Già a 18 anni legge tutta La Recherche in lingua originale, e man mano fa suoi Courteline, Feydeau, Cechov, Rabelais, Sartre e Genet. Ha un palco fisso alla Scala, diventa esperta di opera lirica e sarà più tardi regista di opere liriche. L’ascolto dei dischi di Petrolini, le letture di ciò che è venuto dal Futurismo e la sua amata letteratura francese sono il punto di partenza della sua prima creazione letteraria La Signorina Snob, inizialmente una serie di sketch radiofonici, poi trasformata in libro, monologo teatrale, e infine cammeo cinematografico. A questo successo, con il nome ormai di Franca Valeri, arriva passando per sperimentazioni di teatro drammatico con Fersen (Lea Lebowitz, 1947) e Testori (Caterina di Dio, 1948) e un primo ingresso nel teatro comico di Tofano (Bonaventura veterinario per forza, 1948). Nel 1950 si unisce a Vittorio Caprioli e Aldo Bonucci per la nuova formazione dei Gobbi a Parigi, e a partire dal ’51 in Italia. Il teatro dei Gobbi è la base del cabaret intellettuale italiano e a esso sono debitori tanti autori.

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