Stasera in tv appuntamento con “La promessa dell’alba”
La vita di Romain Gary
Nato a Vilnius, in Lituania, figlio di Arieh Leib Kacew e di Mina Owczyńska, Romain Gary arrivò in Francia, a Nizza, all’età di 13 anni. Dopo avere studiato giurisprudenza a Parigi, si arruolò nell’aviazione, raggiunse nel 1940 la “Francia libera” (l’organizzazione di resistenza fondata da Charles de Gaulle) e vi prestò servizio nelle Forces aériennes françaises libres. Terminò la guerra come “compagnon de la Libération” e venne decorato con la Legion d’onore.
Dopo la fine delle ostilità, intraprese una carriera di diplomatico al servizio della Francia. Negli anni cinquanta soggiornò a lungo a Los Angeles (California) come Console generale di Francia. Fu il marito prima della scrittrice Lesley Blanch e poi dell’attrice americana Jean Seberg, dalla quale divorziò. Poco più di un anno dopo il suicidio di questa (avvenuto nel settembre 1979, per ingestione di barbiturici), depresso per il sopraggiungere della vecchiaia, si diede la morte sparandosi alla tempia, dopo aver avuto cura d’indossare una vestaglia rossa perché il sangue non si notasse.
Dopo la sua morte si scoprì che, sotto lo pseudonimo di Émile Ajar, era l’autore di quattro romanzi la cui paternità era stata attribuita ad un suo parente.