Stasera in tv appuntamento con “La montagna di Ilio”
Una storia d’amore
Le Pale di San Lucano, nelle Dolomiti Bellunesi, sono montagne selvagge e “nascoste”. Come nascosta era la storia di Ilio De Biasio, alpinista di Cencenighe Agordino, dei suoi fratelli e dei suoi amici. Una storia iniziata negli anni ’70, fatta di esplorazione e amicizia, di avventura e amore per la montagna, che Michele Coppari e Francesca Zannoni fanno rivivere in “La montagna di Ilio”, in onda martedì 26 dicembre alle 22.10 su Rai Storia.
Le Pale di San Lucano sono un piccolo gruppo di cime dolomitiche, situate in Provincia di Belluno, a nord-est delle Pale di San Martino, da cui sono separate dalla profonda Valle di San Lucano. Sono le montagne che dominano ad ovest la conca agordina e devono il loro nome al santo eremita, che si ritirò in questa valle nel V secolo d.C.
L’esplorazione delle Pale di San Lucano è un fatto abbastanza recente, in quanto sono sempre state all’ombra dei gruppi dolomitici più famosi (come il dirimpettaio Agnèr o la vicina Civetta). Esse erano nell’antichità meta esclusiva di cacciatori di camosci e di pastori, come testimoniano le casere sul versante settentrionale.
La prima salita alpinistica ad una cima delle Pale di San Lucano è avvenuta nel 1930, ad opera del giovane arrampicatore bellunese Attilio Tissi in compagnia di Giovanni Andrich, compiendo la prima di una lunga serie di ascensioni portate a termine dai due, lungo lo spigolo est della Terza Pala. I due bivaccarono e scesero per la medesima via di salita.
Un anno dopo la zona venne visitata da Emilio Comici con altri due compagni, Giorgio Brunner e Ovidio Opiglia, che, saliti in quota verso forcella Gardès, tentarono la salita dello Spiz di Lagunaz. Data l’ora tarda, però, la comitiva si arrese sulla Torre del Boràl, compiendo la prima ascensione di questa e della torre precedente.