Prosegue e si conclude, venerdì 2 agosto alle 21.20 su Rai 4, la saga di Infernal Affairs con “
Infernal Affairs III”, diretto da Andrew Lau e Alan Mak. Mesi dopo la morte dell’infiltrato Yan, Ming è di nuovo a capo degli Affari Interni. Mentre le talpe delle triadi vengono smascherate una ad una, Ming è perseguitato dai fantasmi del passato. Un vertiginoso gioco di flashback fa di “Infernal Affairs III” un singolare poliziesco che alterna presente e passato in una struttura originale che permette a questo capitolo finale di essere un sequel del mitico primo film ma anche un suo prequel. Teso e cupo, “Infernal Affairs III” si distingue come una tragica elegia dell’eroe e allo stesso tempo una lucida riflessione sul senso di colpa per dare alla trilogia una conclusione degna dei precedenti capitoli.
Andrew Lau ha iniziato la sua carriera negli anni 1980 e 1990 prestando servizio come direttore della fotografia per registi come Ringo Lam, Wong Jing e Wong Kar-wai . Negli anni ’90 ha deciso di avere più libertà creativa diventando regista e produttore. Oltre a girare film nella sua nativa Hong Kong, ha anche girato film in Cina, Corea e Stati Uniti.
Regista molto prolifico, ha realizzato film di vari generi, ed è particolarmente noto in Occidente per i suoi film d’azione e polizieschi che includono la serie di film Young and Dangerous, la trilogia Infernal Affairs (quest’ultima co-diretta insieme ad Alan Mak) e Revenge of the Green Dragons(prodotto da Martin Scorsese).
Wong, nato da padre britannico e madre cinese, ha adottato il cognome della madre dopo l’abbandono della famiglia da parte del padre, quando il piccolo aveva quattro anni. La sua carriera ha avuto avvio in un programma di formazione professionale del canale televisivo ATV, successivamente al quale si è iscritto all’Accademia di Arti Performative di Hong Kong.