Stasera in tv appuntamento con “Il colonnello Von Ryan”
Grande fuga sul treno
Frank Sinatra, nei panni di un aviatore caduto prigioniero, contro i nazisti. Su Rai Movie, per il ciclo “Fuoco nemico”, venerdì 8 novembre alle 21.10 c’è “Il colonnello Von Ryan”. Siamo in Italia, nel 1943: dopo l’armistizio un gruppo di prigionieri alleati viene caricato su un treno destinato alla Germania. Ma i deportati riescono a impadronirsi del convoglio e deviarlo: fuga e inseguimento si svolgeranno sui binari, senza esclusione di colpi. Un cast e una produzione che combinano Hollywood e Cinecittà. spicca il singolare incontro sul grande schermo fra Frank Sinatra e Raffaella Carrà.
Nel cast di questo film di Mark Robson: Frank Sinatra, Trevor Howard, Brad Dexter, Raffaella Carrà, Adolfo Celi.
Robson, dopo aver svolto vari lavori, approdò al mondo del cinema nel 1942; lavorò inizialmente come montatore e produttore associato, collaborando spesso con Orson Welles. Dopo aver montato insieme a Robert Wise L’orgoglio degli Amberson (1942), venne assegnato dalla RKO al reparto gestito dal produttore cinematografico e sceneggiatore Val Lewton, per il quale Robson montò i film Il bacio della pantera(1942), prima produzione di Lewton, Ho camminato con uno zombie (1943) e L’uomo leopardo (1943).
Lewton rimase soddisfatto del lavoro di Robson e lo promosse a regista assegnandogli la direzione del film La settima vittima (1943), cui seguirono The Ghost Ship (1943), Youth Runs Wild (1944) e Il vampiro dell’isola (1945), che non ottennero un grande successo. Dopo questi film, Robson per Lewton diresse solo Manicomio (1946), di cui fu anche sceneggiatore insieme a Lewton. Dopo diverse altre prove modeste, grazie a Questo mio folle cuore (1949), che valse una candidatura al premio Oscar all’attrice Susan Hayward, Robson ottenne finalmente un discreto successo e il suo nome iniziò a diventare famoso, ottenendo anche una grande star come Gary Cooper per Samoa(1953).
Con alterna fortuna lavorò anche con Grace Kelly e William Holden in I ponti di Toko-Ri (1955).