Stasera in tv appuntamento con “Il buio della sala”
Un documentario originale sul doppiaggio, eccellenza professionale italiana
Un percorso a ritroso, dalla sala cinematografica agli stabilimenti di doppiaggio, per ricostruire la tecnica, la storia e le ragioni dietro ad un particolare momento della lavorazione audiovisiva. In onda mercoledì 3 gennaio alle 23.15 su Rai 2, “Il buio della sala” è un documentario, realizzato da Rai Doc, intimo e poetico, che racconta quella che, nel corso degli ultimi decenni, si è distinta come eccellenza professionale italiana
Un “viaggio” attraverso gli occhi di una bambina, Charlotte, che a sua volta è una giovane doppiatrice, appartenente alla cosiddetta “sesta generazione” di doppiatori. Il suo vivere come gioco la professione di doppiatrice porterà lei e lo spettatore, attraverso il pretesto di un libero e giocoso doppiaggio “riadattato” di un film classico, a vedere il lato tecnico e altamente specializzato dei professionisti all’opera. Non solo i doppiatori, ma anche tutte quelle figure indispensabili per poter ricreare la magia delle “parole”: direttori del doppiaggio, assistenti di doppiaggio, fonici. Con incontri ed interviste dei più grandi professionisti del settore, il pubblico scopre tra ricordi e aneddoti una storia fatta di progressi scientifici, lavoro artigiano e impatto culturale e sociale, seppure in una continua indefinita “ombra” all’interno del luminoso mondo dell’immagine.
Gli schermi che accompagnano la piccola protagonista (quello della sala cinematografica, ma anche quello della sala leggio), i filmati storici, i i materiali d’archivio, le parole e le testimonianze di chi ha fatto la storia dell’arte del doppiaggio offriranno il giusto supporto emotivo e chiarificatore di una piccola industria che da sempre è il “traduttore” ufficiale non solo delle parole, ma anche dei cambiamenti di linguaggio, di costume, di tecnologia. Numerosi i nomi e le personalità importanti che la piccola Charlotte incontrerà lungo la sua via.
Un appuntamento da non perdere, un documentario straordinario, ovviamente sempre solo su RaiPlay.