Stasera in tv appuntamento con “Fuori Binario”
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Stasera in tv appuntamento con “Fuori Binario”

Le ferrovie della Calabria

Stasera in tv appuntamento con “Fuori Binario”

Il treno di “Fuori Binario”, in onda lunedì 27 gennaio alle 20.25 su Rai 5, arriva in Calabria. Qui salirà dal mare fino a 2000 metri di altezza, sulle vette maestose dei monti della Sila, attraversando una delle terre più selvagge d’Italia, abitata da una popolazione orgogliosa, battagliera e tra le più antiche della penisola.
Di ferrovie in Calabria si cominciò a parlare già negli ultimi anni del Regno delle due Sicilie interessato allo sviluppo di alcune attività industriali legate alle antiche miniere di ferro di Mongiana, della Vallata dello Stilaro e dell’area delle Serre (Intorno al 1870 furono costruite due tratte da 20 km nel territorio di Ferdinandea, alcuni dei resti della ferrovia sono nei fondali davanti a Monasterace). Non è probabilmente un caso se la prima ferrovia realizzata in Calabria fu la Ferrovia Jonica, (alla quale erano collegabili abbastanza facilmente), che a Metaponto e per Potenza e Salerno avrebbe raggiunto Napoli. Dalla parte a Nord infatti già durante i Borboni era iniziata la costruzione del primo tratto fino ad Eboli inaugurato poi dopo l’Unità d’Italia. La nascita di tale ferrovia era il proseguimento del progetto ferroviario conseguente all’apertura della Napoli-Portici. Dopo l’apertura fino a Nocera Inferiore (1844) videro la luce progetti di prolungamento per raggiungere l’Adriatico (considerato porta dei traffici per l’oriente). Il professore napoletano Ferdinando De Luca aveva caldeggiato un progetto di ferrovia passante per Salerno verso Taranto e i porti di Brindisi e Otranto attraverso la valle del Basento, proposta appoggiata anche da Carlo Ilarione Petitti di Roreto nel suo scritto del 1845. La costruzione della Strada ferrata delle Puglie da Napoli a Brindisi era stata affidata, dal governo borbonico, alla Società in accomandita Melisurgo & C. ma venne revocata per ritardo eccessivo nell’esecuzione dei lavori e, l’8 marzo 1856, l’incarico venne riaffidato all’ingegnere Bayard per la tratta Nocera Inferiore-Salerno.
Appuntamento assolutamente imperdibile.

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