Stasera in tv appuntamento con Fuori binario
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Stasera in tv appuntamento con Fuori binario

La Garganica

Stasera in tv appuntamento con Fuori binario

Tra la piana dauna e il mare si eleva il Gargano, ciclopico sperone d’Italia. Un territorio raccontato da “Fuori Binario”, in onda lunedì 20 gennaio alle 20.20 su Rai 5. Proteso verso i Balcani, è noto come la montagna del Sole. Per secoli è stato impervio da percorrere. Poi, nel 1931 è arrivata la ferrovia garganica a collegare paesi isolati, fendendo rocce calcaree, rendendo visibili faggeti, querce e laghi sospesi sul mare. Ispirando, con il vario splendore che appariva nei suoi finestrini, pittori del Bauhaus, geni del fumetto contemporaneo, cineasti di lungo corso e cantori dalle voci affilate.
Il Gargano è stato al centro di un processo evolutivo e culturale fra i più proficui dell’Europa occidentale, come dimostrato dalla diffusa presenza dell’uomo paleolitico(Grotta Paglicci, grotta Tegliacantoni, Defensola, Foce Romondato, Grotta spagnoli). La Grotta Paglicci, situata a Rignano Garganico, rappresenta in particolare un caposaldo per lo studio della civiltà paleolitica in Europa, per la varietà degli strati archeologici (reperti su flora, fauna e condizioni dell’uomo preistorico), che per la presenza delle più antiche pitture rupestri, rinvenute finora in Italia.

Al difficile e graduale passaggio dal Paleolitico all’Eneolitico e Neolitico è ricollegabile il ritrovamento di forme di vita e di economia dette “di transizione” (sito di “Coppa Nevigata”, Manfredonia, Grotta di Manaccora a Peschici, Macchia di Mare e Monte Pucci a Vico del Gargano), fra le due epoche; così come la nascita dei “villaggi trincerati” garganici, importanti nel processo di civilizzazione del Neolitico dauno.

I numerosi insediamenti neolitici del Gargano erano collegati fra di loro e con la cultura appenninica, con il mondo egeo da una fitta rete di rapporti commerciali e culturali, dimostrati dai ritrovamenti di vasellame e ceramica nonché dalla diffusione del commercio dell’industria della selce.

La presenza dei Dauni in terra garganica è testimoniata dal ritrovamento di numerose stele.

Appuntamento imperdibile.

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