Stasera in tv appuntamento con Eduardo 40
“La grande magia”
Il gioco di prestigio riesce a metà: la donna, contrariamente agli accordi presi col mago, non torna più ed egli è costretto a convincere Calogero che ella si cela in una scatola magica. Il prestigiatore invita l’uomo ad aprire la scatola, metafora dell’accettazione del tradimento e del perdono, ma egli preferisce vivere in uno stato allucinatorio, senza mai separarsi da essa. Anni dopo, Marta ritorna ma il marito la respinge: se quella donna fosse sua moglie, allora lo avrebbe lasciato e tradito. Incapace di accettarlo, Calogero continua a vivere con l’inseparabile scatola.
Già in “Sik-Sik, l’artefice magico” Eduardo aveva trattato il tema dell’illusionismo che evidentemente lo attraeva e a cui certo aveva avuto modo di assistere specialmente nel primo periodo della sua attività teatrale quando aveva partecipato con la rappresentazione di atti unici da lui composti a quella vita frenetica e spensierata del teatro d’avanspettacolo; quel periodo che non a caso poi Eduardo ha chiamato la Cantata dei giorni pari, i giorni della giovinezza, della spensieratezza e dell’ottimismo. Il teatro infatti è una grande magia: fa vivere sulla scena una finzione che, come i trucchi degli illusionisti, sembra la realtà. Gli spettatori sono presi da questa magia e fingono di credere e credono.
Un appuntamento importante, assolutamente imperdibile.