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Jeanne Baret
Commerson diede a molte piante il nome di amici e conoscenti. Una di loro, un arbusto alto con foglie verde scuro e fiori bianchi scoperta in Madagascar, prese il nome di Baretia bonafidia. Ma il nome scelto da Commerson non sopravvisse dato che gli era già stato dato un nome quando i suoi racconti raggiunsero Parigi; successivamente è diventata nota col nome di Turraea. Nonostante oltre settanta specie abbiano preso il nome di Commerson, solo una, la Solanum baretiae, rende onore a Baret.
Per molti anni il diario pubblicato da Bougainville, popolare best seller a quei tempi, sia nella traduzione inglese sia nell’originale francese, fu l’unica fonte disponibile riguardo a Baret. Studiosi successivi hanno scoperto altri documenti sulla sua vita, ma molte delle nuove informazioni rimangono semisconosciute e inaccessibili al grande pubblico, soprattutto fuori dalla Francia. La prima biografia in inglese di Baret, scritta da John Dunmore, fu pubblicata solo nel 2002, e solo in Nuova Zelanda. Altri articoli apparvero su riviste specialistiche.
La biografia di Baret, The Discovery of Jeanne Baret, portò Baret all’attenzione del grande pubblico permettendo di smentire alcune vecchie idee sbagliate riguardo alla sua straordinaria vita.