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“Dia 1991. Parlare poco, apparire mai”
L’istituzione della DNA, del PNA e delle DDA è avvenuta con decreto legge 20 novembre 1991 n. 327, convertita nella legge 20 febbraio 1992 n. 8 con il decreto-legge 29 ottobre 1991, n. 345, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 dicembre 1991, n. 410, a seguito dell’intensificarsi della lotta alla mafia in Italia, grazie all’opera di Giovanni Falcone e come organo interforze di polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinierie Guardia di Finanza). La prima relazione semestrale al Parlamento sull’attività svolta è quella del primo semestre 1992.
Dal 2013 anche la Polizia Penitenziaria è entrata a comporre gli organici della DIA. Allo stesso modo, pure il Corpo forestale dello Stato ne fece parte fino alla sua soppressione il 31 dicembre 2016 (art.8 del d.lgs 15 novembre 2012, n. 218).
Nel 2022 si sono celebrati i trent’anni di lavoro della DIA.
La DIA ha la sua collocazione nell’ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza. Ha per il perseguimento dei propri obiettivi istituzionali totale autonomia gestionale e amministrativo-contabile. Il suo assetto organizzativo è definito dal Ministero dell’interno con propri decreti, sentito il Consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata.
Prevede al vertice della struttura un direttore, scelto tra Dirigenti di Pubblica Sicurezza appartenenti alla Polizia di Stato.