Stasera in tv appuntamento con Divini devoti Divini devoti, i Filippini a Santa Maria in Vallicella
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Stasera in tv appuntamento con Divini devoti

I Padri serviti 

Stasera in tv appuntamento con Divini devoti Divini devoti, i Filippini a Santa Maria in Vallicella

La crisi dell’Occidente lacerato tra laicismo e rinnovamento della fede religiosa raccontata attraverso le opere conservate nella chiesa di San Marcello al Corso. “Divini devoti”, in onda giovedì 2 maggio alle 20.25 su Rai 5, ripercorre la storia dell’ordine religioso dei Servi di Maria, che hanno avuto un peso notevole nell’evangelizzazione cattolica dell’Europa, dopo le grandi lotte tra riformatori e controriformati. La chiesa di San Marcello contiene una serie di opere d’arte risalenti al Cinquecento e al primo Seicento, tra cui gli affreschi di Taddeo Zuccari nella cappella Frangipani, abbellita anche da busti mirabili di Alessandro Algardi, grande scultore del periodo barocco.

Zuccari nacque a Sant’Angelo in Vado, vicino Urbino, primogenito degli otto nati dal matrimonio del pittore Ottaviano de Zucharellis, cognome poi mutato in Zuccaro (1569), e Antonia Neri: Taddeo, Bartolomea, Federico, Iacopo, Lucio, Maurizio, Aloysio, Marco Antonio.

Esponente di spicco del manierismo a Roma, dove all’età di 14 anni, fu molto influenzato dal Correggio e da Raffaello. Federico Zuccari suo fratello corresse in seguito la storia scritta dal Vasari e un po’ troppo romanzata sulla vita di Taddeo.

Nel 1548 fece ritorno nella città pontificia e gli venne commissionata la decorazione (esterna e quindi cancellatasi con il tempo) di una delle case della famiglia Mattei nell’omonima piazza in Roma. Secondo quanto riferisce il Vasari detti affreschi, in chiaroscuro, erano dedicati alle vicende di Furio Camillo. Nel 1550 i suoi genitori giunsero a Roma con suo fratello minore Federico, in occasione del Giubileo promulgato dal papa Giulio III. La volontà dei genitori era che Federico studiasse giurisprudenza, e per questo lo avevano condotto con loro a Roma, ma Taddeo vista la grande predisposizione del fratello per il disegno e la pittura, decise di applicarlo a questa disciplina.

Un appuntamento da non perdere con l’approfondimento e la grande storia dell’arte. Disponibile anche su Raiplay.

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