Stasera in tv appuntamento con Cinema Italia
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Era d’estate

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Quando i Carabinieri dell’Ucciardone scoprono che i vertici di Cosa Nostra hanno messo a punto un piano per eliminare Falcone, Borsellino e i loro famigliari, le forze dell’ordine decidono di trasferirli immediatamente sull’isola bunker dell’Asinara, per metterli al sicuro. Una storia che Fiorella Infascelli racconta nel film “Era d’estate” con Massimo Popolizio, Beppe Fiorello e Valeria Solarino, in onda sabato 20 luglio alle 21.10 su Rai Storia per il ciclo “Cinema Italia”. Impossibilitati a lavorare e a proseguire le loro indagini, perché sprovvisti della documentazione necessaria, i due giudici si immergono in questa nuova quotidianità, ben isolati dal resto del mondo e controllati a vista dalle guardie. In attesa che il ministero fornisca le carte per continuare la stesura dell’ordinanza-sentenza del maxiprocesso, i due magistrati trascorrono un mese sull’isola tra notti insonni, sorrisi, scherzi, pensieri e preoccupazioni.
L’Asinara, dove si sono svolte le riprese per cinque settimane, è il terzo protagonista del film, che narra una vicenda della vita dei due giudici antimafia realmente accaduta ma poco conosciuta. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, assieme alle rispettive famiglie, vengono strappati all’improvviso dalla loro quotidianità e condotti sull’isola, dove alloggeranno presso la foresteria del carcere. Nel trascorrere lento delle giornate ammiriamo l’isola di notte e di giorno, con la sua vegetazione a macchia mediterranea e la fauna, composta soprattutto da asini e capre. La costa è variegata, con scogliere frastagliate che nascondono calette di mare cristallino, talmente limpido che vi traspaiono i pesci nuotare. Inizialmente i due giudici non prendono bene la vacanza forzata: hanno il maxi processo da preparare e considerano la sosta all’Asinara un’inutile perdita di tempo, quasi un intralcio al loro lavoro, poi arriveranno “le carte” con il materiale con cui continuare a lavorare, infine, quando verrà il fatale momento di lasciare l’isola, lo faranno quasi a malincuore.

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