Stasera in tv appuntamento con “Che ci faccio qui”
Prima puntata in Calabria, con chi accoglie i migranti e lotta contro la ‘ndrangheta
Nella prima puntata, dal titolo “Ti vengo a cercare”, Domenico Iannacone torna in Calabria, terra dai forti contrasti, per ritessere le fila dell’esistenza di chi si batte per la dignità umana, di chi si espone, di chi resiste e di chi decide di restare.
Bartolo Mercuri, il piccolo commerciante di mobili della Piana di Gioia Tauro, con la sua associazione “Il Cenacolo” non ha mai smesso di aiutare i migranti di Rosarno. “Papà Africa”, così lo chiamano da queste parti, riporta le telecamere di “Che ci faccio qui” nella tendopoli di Rosarno, tra le pieghe di un’umanità dolente racchiusa dentro sacche di povertà estrema, per toccare con mano le condizioni disumane in cui centinaia di uomini e donne sono costretti a vivere. Come Alì, un bracciante di origini senegalesi che da anni abita in un deposito abbandonato, senza luce, né acqua, simbolo di questa schiera di invisibili.
Antonino De Masi, invece, continua a combattere la sua battaglia contro le cosche, protetto dall’esercito che piantona giorno e notte la sua azienda nel porto di Gioia Tauro. Scortato da anni, insieme alla famiglia è costretta a vivere al Nord in un luogo protetto.