Proseguono i festeggiamenti per i 100 anni della radio italiana con Renzo Arbore e con il secondo appuntamento di “
Cari amici vicini e lontani”, in onda mercoledì 9 ottobre alle 21.10 in prima visione su Rai Storia. Nella seconda puntata di “Cari amici vicini e lontani” si parla di “radio di guerra”, con lo storico Franco Monteleone e due testimoni d’eccezione, come l’annunciatore Titta Arista e il giornalista e inviato Ruggero Orlando, che rievocano il 1943, tra l’annuncio delle dimissioni di Benito Mussolini del 25 luglio e l’esperienza di “Radio Londra”. Lo scoppio della
seconda guerra mondiale e l’ingresso dell’
Italia il 10 giugno
1940, favoriscono il lancio definitivo della radio che era all’epoca il mezzo più potente e più veloce, soprattutto per le comunicazioni belliche. Le difficoltà della guerra e i bombardamenti alleati rendono difficili le comunicazioni dell’EIAR e dopo l’8 settembre 1943, il paese è spaccato in due. L’EIAR si trasferisce al Nord e diventa la radio ufficiale della Repubblica Sociale Italiana, mentre nell’Italia meridionale, al seguito all’avanzata delle truppe alleate, il Psychological Warfare Branch impianta nuove emittenti: Radio Palermo, Radio Bari, Radio Sardegna, Radio Napoli, Radio Roma.Si parla poi di “comicità in radio” con i fautori di “Black out” (1978-94), Guido Sacerdote, Sergio Corbucci e Luciano Salce e con le menti e la voce di “Batto quattro” (1967-76) Enrico Vaime, Italo Terzoli e Gino Bramieri.
Due voci degli anni 40 e 50 ripercorrono, con il complesso “I Senza vergogna”, i loro successi: Nella Colombo e Flo Sanson’s. Gianni Mazza, con l’orchestra Rai, omaggia Cinico Angelini, il più popolare direttore d’orchestra della radio degli anni 40 e 50, protagonista dei primi Festival di Sanremo.
Un programma di Renzo Arbore, Ugo Porcelli ed Enrico Salvatori, con la collaborazione di Lucia Ciancaglini. Produttore esecutivo Alessandra Giorgi. Regia di Luca Nannini e Agostino Pozzi.
Un appuntamento importante, assolutamente da non perdere.