Stasera in tv appuntamento con Buon compleanno, Luna
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Stasera in tv appuntamento con Buon compleanno, Luna

A 55 anni dal primo allunaggio

Stasera in tv appuntamento con Buon compleanno, Luna

Un evento rimasto nella memoria di chi l’ha vissuto: gli otto giorni dell’impresa dell’Apollo 11. Il 16 luglio 1969 da Cape Kennedy, in Florida, parte Saturno V, il razzo vettore che porta il modulo Lem, con i tre astronauti a bordo – Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins – verso la Luna. In Italia, alle ore 19 del 20 luglio, sul Primo Canale Tv, parte la sigla che apre le 28 ore di diretta non stop condotta dallo Studio 3 di via Teulada da Andrea Barbato, Tito Stagno, Piero Forcella, affiancati dal professor Enrico Medi, luminare di fisica. Più di 19 milioni di italiani seguiranno gran parte delle 28 ore, e almeno 8 sono svegli quando, alle 4.57 (ora italiana), avviene il primo passo sulla luna del trentanovenne Neil Armstrong in diretta Tv. Una storia ripercorsa da “1969, niente come prima” che sabato 20 luglio alle 16.00 su Rai Storia apre la programmazione di rai Cultura dedicata ai 55 anni dal primo allunaggio.
Sempre su Rai Storia alle 16.30 “I compleanni della luna” ripropone alcune delle principali interviste e dei programmi trasmessi in occasione degli anniversari dell’allunaggio, a partire dal 30° compleanno, con l’intervista di Fabrizio Del Noce a Neil Armstrong nella serata Tg1 del 1999 “Che fine ha fatto la Luna”.
Alle 20.30, infine, “Passato e Presente” con Paolo Mieli e il professor Mauro Canali racconta la sfida tra Urss e Usa, le due superpotenze che si sono contese il primato nella conquista dello spazio. In questa competizione, sono i sovietici ad aggiudicarsi i primi importanti risultati con l’invio nello spazio del primo essere vivente, la cagnetta Laika, e del primo uomo, il maggiore Yuri Gagarin. Ma saranno gli americani ad avere la meglio: nel 1968, infatti, grazie a ingenti investimenti, gli Usa fanno compiere, per la prima volta, il giro della Luna a tre astronauti con la missione Apollo 8, per arrivare l’anno successivo sul suolo lunare con l’Apollo11.

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