Stasera in tv appuntamento con “Buddy Guy, The Torch”
La leggenda del blues
Come vive Buddy Guy, l’ultima leggenda del blues? A rispondere è il documentario “The Torch”, in onda martedì 9 aprile alle 22.45 su Rai 5. Non è la solita biografia, ma il racconto di come il grande musicista è adesso e di cosa vuole lasciare alle prossime generazioni. Se c’è uno a cui calza il vecchio cliché “non li fanno più come una volta”, quello è Buddy Guy. Ed è vero: Buddy Guy è uno dei pochi veterani del blues ancora in vita che possono dire di aver suonato con Howlin’ Wolf e Muddy Waters, e di avere sconvolto Jeff Beck, Eric Clapton e gli Stones quando questi ultimi erano ventenni che poco sapevano del blues.
Ricevette la sua prima chitarra all’età di diciassette anni (oggi custodita al Rock and Roll Hall of Fame di Cleveland).
Dopo aver vissuto fino all’età di 21 anni in Louisiana, un suo amico cuoco a Chicago lo convinse a lasciare il lavoro che aveva come custode all’università per spostarsi a Chicago e intraprendere la carriera di musicista blues. Il 25 settembre 1957 Buddy Guy arrivò a Chicago e iniziò la propria lunga carriera.
Negli anni successivi incise svariati album e collaborò con tutti i principali attori della scena chitarristica mondiale.
Ha suonato all’evento “Crossroads Guitar festival” organizzato da Eric Clapton, nel quale si è esibito in una jam con un più giovane chitarrista di fama, John Mayer.
Buddy Guy è proprietario di un bar in Chicago, nella zona del Loop, il Buddy Guy’s Legend con musica dal vivo. A volte lo stesso Buddy Guy serve al banco o suona.
Il locale è anche una sorta di museo, dove si possono ammirare alle pareti prestigiose chitarre accompagnate dai nomi degli illustri musicisti proprietari.
Un appuntamento importante, atteso, assolutamente da non perdere con l’approfondimento e la grande musica.