Stasera in tv appuntamento con Brahms a Venezia
Il concerto della Fenice diretto da Fabio Luisi
La Sinfonia n. 2 di Johannes Brahms e una carrellata di arie, duetti e passi corali interpretati da Eleonora Buratto, da Fabio Sartori e dal Coro del Teatro: è il programma del concerto del Teatro La Fenice di Venezia, diretto da Fabio Luisi, in onda giovedì 8 febbraio alle 21.15 su Rai 5. A impreziosire l’evento, momenti di danza con la Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, su coreografie di Frederic Olivieri. Regia tv di Fabrizio Guttuso Alaimo.
Luisi ha studiato pianoforte prima con Lily Chiesa e poi con Memi Schiavina diplomandosi come privatista al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova. Dopo il diploma in pianoforte ha seguito corsi di perfezionamento con Aldo Ciccolini, Antonio Bacchelli e Adam Harasiewicz.
Il suo interesse per la direzione d’orchestra si è sviluppato mentre svolgeva l’attività di pianista accompagnatore per Leyla Gencer e Luciana Serra, portandolo a studiare direzione d’orchestra alla Scuola Superiore di Musica (oggi Universita’) di Graz con Milan Horvat. In seguito ha collaborato con il Teatro dell’Opera di Graz come maestro accompagnatore (Korrepetitor) e direttore. Il suo debutto in Italia nella veste di direttore è avvenuto nel 1984. Dal 1990 al 1995 è stato direttore principale della Orchestra Filarmonica di Graz. Dal 1995 al 2000 è stato direttore artistico e direttore principale della Tonkünstler-Orchester di Vienna. Nel 1996, assieme a Marcello Viotti e Manfred Honeck, è stato uno dei tre direttori principali della MDR Sinfonieorchester di Lipsia fino al 1999. Dal 1999 al 2007 ne è stato unico direttore principale. Dal 1997 al 2002 è stato direttore musicale dell’Orchestre de la Suisse Romande e dal 2005 al 2013 direttore principale dei Wiener Symphoniker.
Nel gennaio 2004, Luisi è stato designato quale direttore musicale della Staatskapelle Dresden e della Semperoper di Dresda, a far data dal settembre 2007, ruolo che ha ricoperto fino al 2010.
Luisi è direttore musicale del Festival della Valle d’Itria.