Stasera in tv appuntamento con Binario cinema
“Il giorno prima”, da un soggetto di Piero Angela
Montaldo, dopo esperienze come attore (Achtung! Banditi!, 1952; Cronache di poveri amanti, 1954, entrambi di Carlo Lizzani), esordì come regista con Tiro al piccione(1961) e proseguì con Una bella grinta(1965), ma ottenne successo con produzioni meno impegnate.
Affrontò poi una trilogia spettacolare sul potere: Gott mit uns (1970), Sacco e Vanzetti(1971) e Giordano Bruno (1973), rispettivamente sul potere militare, giudiziario e religioso.
Con L’Agnese va a morire (1976) tornò al tema della Resistenza, passando quindi ad esperienze televisive con Circuito chiuso(1978), il colossale Marco Polo (1982) e altri lavori sperimentali sui sistemi ad alta definizione.
Successivamente diresse i film Gli occhiali d’oro (1987), Il giorno prima (1987), Tempo di uccidere (1989), I demoni di San Pietroburgo (2008) e L’industriale (2011).
Premiato nel 2007 con il David di Donatello alla carriera, nel 2018 vinse quello come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in Tutto quello che vuoi(2017) di Francesco Bruni.
Morì a Roma il 6 settembre 2023, all’età di 93 anni.
Giuliano Montaldo era sposato con Vera Pescarolo, figlia dell’attrice drammatica Vera Vergani, la cui storia viene raccontata dalla coppia e dalla loro figlia Elisabetta Montaldonella puntata dedicata alla grande interprete della docuserie Il segno delle donne di Marco Spagnoli, produzione Anele, in onda su Rai Storia. Vera Vergani è interpretata da Matilde Gioli.
Spagnoli ha diretto il documentario Quattro volte vent’anni incentrato sulla vita e la carriera di Giuliano Montaldo.