Stasera in tv appuntamento con "Basta la salute"

Stasera in tv appuntamento con “Basta la salute”

focus su vaccinazioni ed antibiotico resistenza

Stasera in tv appuntamento con "Basta la salute"
Mercoledì 16 ottobre, alle 16.40 e alle 21.40 su Rainews24 torna “Basta la Salute“, il settimanale di sanità e benessere a cura di Gerardo D’Amico. In questo numero: Vaccinazioni ed antibiotico resistenza. Utilizzando opportunamente i 24 vaccini che sono a disposizione si risparmierebbero 2,5 miliardi di dosi di antibiotici e 750 miliardi di costi per ospedalizzazione, abbattendo anche l’antimicrobico resistenza che solo in Italia fa più di 11 mila morti all’anno, 430mila resistenti agli antibiotici che costano 860 euro in media ciascuno, e 2 miliardi e mezzo di ospedalizzazione. Ne parla il direttore scientifico della SIMIT, Massimo Andreoni. Bassi i dati delle vaccinazioni antinfluenzali nella scorsa stagione, attorno al 20% della popolazione generale, metà delle adesioni nelle categorie più a rischio, come pure i richiami contro il Covid: essenziale invece proteggersi, ricorda Andreoni. Anche contro pneumococco e virus sinciziale.
Le fake news sul sangue che continuano a circolare in rete, preoccupando sia i donatori sia chi riceve il sangue: Ursula Rocca del Centro Nazionale Sangue le smentisce una per una, dalla presenza di proteina spike nel sangue dei donatori vaccinati alla donazione “dedicata”, più pericolosa per il ricevente.
L’altra faccia del fentanyl: se ne parla solo come un devastante stupefacente, ma questa molecola è la più usata nelle sale operatorie come potente analgesico e nella terapia del dolore, soprattutto quello oncologico. Sotto controllo medico, riservato ai malati con dolore medio-grave, è l’antidolorifico più efficace e nei malati innesca circuiti cerebrali diversi dall’appagamento ricercato dai tossicodipendenti, non determinando fenomeni di dipendenza. Ne parla la direttrice di Terapia del Dolore e oncoematologia del Sant’Andrea di Roma, Flaminia Coluzzi.
Caccia ai cervi in Abruzzo, soddisfazione degli animalisti per lo stop deciso dal Consiglio di Stato: se ne discuterà nel merito a Novembre, Massimo Vitturi responsabile animali selvatici della LAV spiega che è possibile l’alternativa all’eliminazione di 500 cervi.

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