Stasera in tv Abbado e il "Ballo in maschera" del '78
 |  |  | 

Stasera in tv Abbado e il “Ballo in maschera” del ’78

Protagonista Luciano Pavarotti, con la regia di Franco Zeffirelli

Stasera in tv Abbado e il "Ballo in maschera" del '78

E’ uno degli spettacoli storici maggiormente ricordati del Teatro alla Scala “Un ballo in maschera” di Giuseppe Verdi andato in scena nel 1978 con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Franco Zeffirelli. Rai Cultura lo ripropone in prima serata su Rai 5 venerdì 1° marzo alle 21.15, in occasione del decennale della scomparsa di del grande direttore d’orchestra. Protagonisti sul palco Luciano Pavarotti, Shirley Verret, Elena Obraztsova, Piero Cappuccilli, Daniela Mazzucato e Luigi Roni. La regia televisiva è curata dallo stesso Zeffirelli.

La trama di Un ballo in maschera è tratta da un fatto realmente accaduto: Gustavo III, re di Svezia dal 1771 al 1792, fu ferito da un uomo di corte durante un ballo il 16 marzo, e morì pochi giorni dopo. La storia, ridotta a libretto da Scribe (testo da cui poi prenderanno spunto tutte le altre opere con lo stesso soggetto), fu musicata diverse altre volte prima di diventare la fonte di Un ballo in maschera di Verdi, ed esattamente:

Nel febbraio del 1833 da Daniel Auber, libretto di Eugène Scribe, portato in scena al Théâtre de l’Opéra di Parigi come grand opéra in 5 atti, con balletti nel I e nel V, col titolo di Gustave III, ou Le Bal masqué.

Tra il 1840 e 1841 da Vincenzo Gabussi su libretto di Gaetano Rossi, melodramma di 3 atti, rappresentata per la prima volta al Gran Teatro La Fenice di Venezia con il nome di Clemenza di Valois.

Nel febbraio del 1843 da Saverio Mercadante su libretto di Salvatore Cammarano, opera in 3 atti messa in scena la prima volta al Teatro Regio di Torino, denominata Il Reggente.

Nel 1834 Vincenzo Bellini fu tentato dallo stesso soggetto, ma il suo desiderio di destinarlo a Napoli sfumò con l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, che lo condussero alla morte il 23 settembre 1835.

Autore

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *