Stasera in tv a “XXI Secolo” si parla del tema sicurezza
Tra gli ospiti, il ministro Piantedosi
La seconda puntata di “XXI Secolo, il nuovo programma della Direzione Approfondimento, ideato e condotto da Francesco Giorgino, in onda lunedì 27 novembre alle 23.25 su Rai 1, è dedicata al tema della sicurezza, tra realtà e percezione. La paura e l’incertezza del futuro sono caratteristiche del nostro tempo, spesso alimentate dalle continue emergenze, dai grandi conflitti – prima quello russo-ucraino e poi la guerra tra Israele e Hamas – alla criminalità organizzata, fino ai micro-reati. La sfida che si propone “XXI Secolo” è quella di indagare, attraverso reportage, faccia a faccia e dati, i diversi fattori politici, economici e sociali che mettono a rischio la sicurezza del Paese e dei cittadini e di fornire un’analisi basata su una visione d’insieme che offra un’esatta interpretazione degli eventi. E in questa analisi, qual è la risposta dello Stato in termini di contrasto al crimine?
Gli ospiti di Francesco Giorgino sono il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il generale Pasquale Angelosanto, il presidente del Coni Giovanni Malagò e la cantante Noemi.
Giorgino, nel 1994 è capo ufficio stampa del Ministro del Commercio con l’Estero, Giorgio Bernini. Pubblica il suo primo saggio.
Nel 1998 è nominato capo servizio della redazione cronaca del TG1. Insieme a Simona Ventura ha condotto il Dopofestival del Festival di Sanremo 2002.
Dal 2000 conduce l’edizione delle 13:30 del TG1. Nel 2010 il direttore Minzolini gli affida stabilmente la conduzione dell’edizione alle 20, che aveva condotto per un breve periodo nel 2004-2005. In tale veste, il 13 marzo 2013 conduce l’edizione straordinaria del telegiornale in occasione dell’elezione di papa Francesco nel conclave del 2013 e le trasmissioni politiche del TG1 in occasione della rielezione a Presidente della Repubblica di Giorgio Napolitano.
Dal 2001 è professore a contratto di Istituzione e Sociologia della Comunicazione e Teorie e tecniche del newsmaking presso la facoltà di Scienze della comunicazione dell’università “La Sapienza” di Roma