Stasera in tv a "Sopravvissute" Giovanna e Fatima
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Stasera in tv a “Sopravvissute” Giovanna e Fatima

In studio, con Matilde D’Errico, la psicologa clinica Silvia Michelin

Stasera in tv a "Sopravvissute" Giovanna e Fatima

Le storie di Giovanna e Fatima sono al centro della quarta puntata di “Sopravvissute”, il programma di Matilde D’Errico in onda giovedì 7 dicembre, alle 23.30 su Rai 3.

La prima storia è quella di Giovanna, che nel 2019 conosce il suo futuro fidanzato sui social. Da subito l’uomo inizia a corteggiarla insistentemente, inondandola di piccole attenzioni. In quel momento Giovanna vive una condizione di grande fragilità emotiva per via della separazione dall’ex marito, così si abbandona a quella promessa di felicità. Ma ben presto le attenzioni e le gentilezze lasciano il posto alla gelosia e ai conflitti. L’uomo diventa aggressivo per motivi futili anche in presenza dei figli e dei genitori della donna, che la esortano a interrompere la storia. Al culmine dell’ennesima lite, Giovanna lascia definitivamente il compagno e si mette in salvo.

La seconda storia è quella del tentato omicidio di Fatima, una giovane marocchina. Fatima conosce suo marito nel 2020, quando ha 23 anni. All’epoca lei vive ancora in Marocco insieme alla sua famiglia d’origine, mentre l’uomo vive in Italia. Dopo il matrimonio il marito di Fatima mostra la sua natura violenta: la insulta, le tira i capelli, le stringe le braccia procurandole dei lividi. La ragazza vorrebbe lasciarlo ma le pressioni della famiglia d’origine la fanno desistere. Il 17 agosto 2021, durante una lite, l’uomo accoltella Fatima sfregiandole il volto. La ragazza tenta di difendersi e scappare ma non riesce.

Saranno le sue urla ad attirare le attenzioni dei vicini che chiamano i soccorsi e la mettono in salvo.

In studio interverrà la psicologa clinica Silvia Michelini.

“Sopravvissute” va in onda con il Patrocinio della Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

Appuntamento imperdibile con l’approfondimento di storie, le cui protagoniste sono ancora vive, tra noi, per raccontare e denunciare.

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