Stasera in tv a PresaDiretta, "Un mondo di scarti"
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Stasera in tv a PresaDiretta, “Un mondo di scarti”

Aspettando PresaDiretta si occupa dei laureati che lasciano il Sud

Stasera in tv a PresaDiretta, "Un mondo di scarti"

Ad appena 40 km da Roma, la frigovalley, una distesa di frigoriferi smembrati e abbandonati. Alle porte di Accra, in Ghana, la più grande discarica del mondo di televisori, computer, telefonini. Dall’Italia all’Africa, un viaggio tra i rifiuti elettrici ed elettronici, una potenziale miniera di metalli e materiali preziosi. Intanto il sistema di recupero e l’economia circolare funzionano sempre meno, alimentando illegalità e inquinamento. In Austria invece, lo Stato paga il 50% della riparazione degli oggetti elettronici. Tutto questo a “PresaDiretta” in “Un mondo di scarti”, in onda domenica 22 settembre, alle 20.35, su Rai 3.
Ad “Aspettando PresaDiretta”, dalle 20.35 fino alle 21.25 circa, il Meridione che perde i suoi migliori cervelli. Reportage tra Piemonte e Basilicata: da un lato università all’avanguardia anche grazie agli iscritti del Sud, dall’altro centri sempre più desertificati. Aspettando Attenzione concentrata su chi, nel Meridione, non riesce a coniugare aspirazioni di vita e opportunità di lavoro. In un ventennio se ne sono andati più di 900 mila under 35. Riccardo Iacona è andato al Politecnico di Torino, dove i ragazzi del sud vanno a studiare e lì restano. Perché, grazie ad aziende e incubatori di start up, trovare lavoro è facile. E ha percorso le strade svuotate della Basilicata, i paesi con case disabitate e sempre meno scuole, perché insieme ai ragazzi ormai lasciano il sud anche i loro genitori. Ha incontrato professori e studenti dell’università di Potenza, che appena laureati se ne vanno, lasciando la Regione più povera economicamente e culturalmente. Ospiti in studio: il direttore generale della Svimez Luca Bianchi e Antonella Ricciardi, laureata alla Bocconi, testimone in prima persona dell’emigrazione lucana.
E poi la puntata “Un mondo di scarti”, un viaggio che parte dalla Frigovalley, un’area del Comune di Tivoli diventata una distesa di carcasse di frigoriferi abbandonati da anni.

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