Stasera in TV: A “PresaDiretta” la rivoluzione elettrica. Su Rai3, con Riccardo Iacona, i costi della transizione energetica
Il cambiamento climatico è ormai al primo posto tra le emergenze del pianeta, è necessario superare i combustibili fossili che producono Co2, a cominciare da quella prodotta dalle auto. Da qui al 2030 la produzione di auto elettriche aumenterà di 7 volte e crescerà di conseguenza anche la richiesta di batterie al litio. Ma per produrre 1 tonnellata di litio, sufficiente per circa 100 automobili, servono 2 milioni di litri di acqua. Come si fa allora a rendere sostenibile la transizione energetica? Tutti vorrebbero contenere le drammatiche conseguenze del cambiamento climatico e avere un futuro green: si riuscirà a realizzarlo senza commettere gli errori del passato? Interrogativi al centro del nuovo appuntamento con “PresaDiretta”, in onda lunedì 20 settembre alle 21.20 su Rai3.
In primo piano un incredibile viaggio nel mondo delle tante materie prime indispensabili per realizzare la rivoluzione green, perché non c’è solo il litio: sono 30 i minerali utilizzati per produrre batterie e componenti di auto elettriche, cellulari, accumulatori di pale eoliche e di pannelli solari, colonnine di ricarica, fibra ottica. Sono le cosiddette “materie prime critiche”, nascoste nella terra e nell’acqua, la cui estrazione e lavorazione sono difficili, costose e inquinanti. Sotto gli occhi di tutti ci sono lo sfruttamento dei bambini nelle miniere di cobalto in Congo, l’impoverimento delle riserve d’acqua per l’estrazione del litio in Cile, l’inquinamento dell’ambiente nei distretti industriali cinesi dove vengono lavorate queste materie prime in regime di quasi monopolio. Cosa si sta facendo in Europa per superare la dipendenza dalla Cina? E per rendere sostenibile questa nuova rivoluzione industriale?
“PresaDiretta” è entrata nelle fabbriche, in Italia e in Germania, per vedere da vicino il lavoro delle grandi case automobilistiche che stanno rinnovando la produzione e che puntano sull’elettrico con miliardi di euro di investimenti. Con quali garanzie sulla sostenibilità dei processi di estrazione e lavorazione delle materie prime che arrivano così da lontano?
Dall’Estremadura, in Spagna, le testimonianze, ma anche le paure della popolazione locale, legate all’apertura delle nuove miniere di litio e di cobalto. E la caccia ai minerali rari in Italia? “PresaDiretta” è andata a vedere che fine faranno i progetti di miniere di titanio nel Parco del Beigua, la più grande area protetta della Liguria. E ancora. Gli esempi virtuosi di economia circolare con le nuove tecnologie applicate al recupero dei materiali rari come ad Amsterdam, una delle città più sostenibili d’Europa. Qui nello stadio cittadino è stato creato un gigantesco sistema di produzione di energia con batterie di seconda mano. E poi un viaggio tra le eccellenze dei laboratori italiani che studiano tecnologie per dare una vita più lunga alle batterie, per recuperare i minerali rari e preziosi nelle “miniere” urbane di rifiuti.